Mi dovrete perdonare, ma ho qualche problema con la rete e dovrò inserire le foto "a rate".
Zukabamba è puntuale, quando arriva con Antonella mi "sorprende" che sto annaffiando l'orto (fragole), le distraggo con un paio di caffè: han già più di 100 km sotto alle ruote.
Carico Cleo, controllo di aver preso tutto e si parte, 10 minuti ed arriviamo in Slovenia, lascio tutte a far la spesa, io invece vado a far g.p.l., ritorno in pochi minuti e siamo di nuovo on the road.
Fino a Divaca su asfalto, il traffico è "fastidioso", quindi meglio il bosco.
A causa di un Maggiolino che fa da tappo mi distraggo, vedo la stradina appena in tempo per infilarmici senza quasi frenare, metto la freccia un secondo prima di sterzare, per fortuna e per la bassa velocità imposta dal maggiolino, zukabamba riesce a girare dietro a me.
Inizia l'avventura per i boschi, il fondo è duro e roccioso, si salta un pochino, alterno 3^ e 4^ con un filo di gas.
Arriviamo sulla strada battuta, accelero fino all'incrocio, come al solito prima di svoltare butto la 1^, lascio cadere i giri del motore, lascio la frizione e la macchina s'intraversa, giù il gas ed entro nella stradina che sale sull'Auremiano, per fortuna zukabamba non è vicinissima, così non l'annaffio di polvere e pietrisco.
Arriviamo in cima al monte, ci sono escursionisti a piedi, bisogna andare piano per rispettare il loro diritto a godersi una bella domenica senza polvere e rumori molesti.
Dove di solito ci sono enormi pozzanghere vediamo solo terra polverosa ed erba secca, (a Pasqua spanciavo sulla neve) scendiamo il monte dall'altro versante, la fangaia che tante sfide aveva vinto negli anni passati, oramai non esiste più, di essa rimangono solo le tracce scavate dagli pneumatici tra le radici dei pini, sconsolati cerchiamo qualcosa che rassomigli al fango: nada!
Andiamo avanti, da questo punto in poi, bisogna mantenere un basso profilo ed andar via veloci: fino all'asfalto sono un paio di km vietati al transito.
Asfalto: destra, sinistra, sinistra, destra e siamo di nuovo in off-road, la pista è veloce, metto la 5^ e via con un po' di gas, zukabamba rimane a distanza per evitare di respirare troppa polvere, io accelero un po' e mi fermo ad aspettare quando ci sono incroci, queste stradine sono come un labirinto, si confondono una con l'altra e non sono nemmeno conosciute dal navigatore, non riesco mai a ripercorrere la stessa una seconda volta
Arriviamo nei pressi di Senozece, comincio ad orientarmi di nuovo, avrei preferito uscire in un altra zona, ma non ho prefissato l'itinerario, va bene comunque.
Siamo a metà strada da Postumia, ci arriviamo per asfalto, cerco un bar, ma o li trovo chiusi o non hanno un parcheggio per due, rientriamo nel bosco, mi perdo, ma non fa niente, la direzione è comunque giusta.
Antonella vuole fiori di cardo, li vedo e mi fermo; si approfitta per far merenda e far sgranchire le gambe.
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