CITAZIONE (4run @ 28/8/2013, 00:40)
L'elettronica non è un mostro incomprensibile. Basterebbe una generazioni di riparatori per colmare il gap tecnico/culturale e la manutenzione dell'elettronica sarebbe abbordabile e quasi di ordinaria amministrazione.
Esistono sistemi, ormai in uso da decenni, per annullare il reverse engineering che sarebbe necessario per scardinare i segreti dei circuiti elettronici OEM.
Stiamo parlando di elettronica miniaturizzata, ma soprattutto di convenienza economica. Un pezzo meccanico ordinario lo puoi anche riprodurre, ma la replica di alcuni, per economia di scala, per complessita' delle tecnologie produttive e reperimento dei materiali adatti, di fatto non e' praticabile: lo sa bene chi si e' cimentato in qualche restauro d'epoca.
E i nostri muli rientrano quasi nella categoria, e non vengono usati (almeno nel mio caso) con i guanti bianchi. Si ricorre agli adattamenti, ai recuperi, espianti e trapianti, ma da una parte la censura dell'economia basata sul consumo, con strumenti come l'obsolescenza programmata, e dall'altra l'evoluzione globale di tecnologia, costume, economia e percezione del mondo, fatalmente ci porteranno alla rottamazione. Il piu' tardi possibile, spero.
CITAZIONE (4run @ 28/8/2013, 13:28)
CITAZIONE (G5X @ 28/8/2013, 10:39)
Poi, proprio stamani, leggevo:
www.automobilismo.it/lrsquoauto-non...nico-auto-19458Alla luce di questi dati penso che la vita commerciale dei prodotti si allungherà notevolmente e che ci saranno anche meno passaggi di proprietà .... in sostanza noi siamo dei precursori
Già! E l'età media delle auto si alza:
www.omniauto.it/magazine/24066/eta-...-da-7-a-10-anniLa crisi riporterà, per assurdo, condotte virtuose. Cambiare la macchina con frequenze brevi era oggettivamente uno schiaffo all'equilibrio. Come cambiare scarpe, vestiti, oggetti di uso quotidiano ancora validi e via dicendo. Se i meccanici avranno più lavoro saranno in buona compagnia: stanno riaprendo ciabattini e sarti.
Eh, magari.
Dipende tutto dalla direzione in cui l'economia guidera' la politica.
Se domani mattina una velina del gruppo Bilderberg (tanto per dire) impone/convince/ispira un governo xyz a vietare la circolazione a tutte le auto costruite prima dell'anno 2000 per dare nuovo impulso alla produzione della Fiat, come la mettiamo ? Naturalmente si fa per parlare, ma gli esempi in questo senso non son proprio mancati. Provate a pensarci: ci hanno perfino fatto passare alla benzina verde (con tutto quello che ne e' conseguito: catalizzatori, Euro 1, 2, 3, ....ecc.) con la scusa di abbattere le emissioni di piombo e poi abbiamo scoperto che e' piu' subdolamente inquinante della vecchia benza rossa. Ma intanto qualcuno ci ha guadagnato un monte di soldi.
La crisi avrebbe potuto essere una buona occasione per riflettere su un senso di sobrieta' perduto, ma di fatto lo e' stata ben poco.
La politica continua a parlare di "crescita", "sviluppo" e "ripresa".
Purtroppo, temo, siamo ancora tutti "troppo ricchi" perche' si inneschi un cambiamento significativo su queste basi.
Mi fermo perche' ho la sensazione che si vada in off-topic.