stretta su auto storiche

E' da vedere, lo dice anche chi ha scritto l'articolo, scrivente che mi piacerebbe mandare dal vivo a quel paese visto che parla di "scandaloso sistema che ha portato a considerare "auto d'interesso storico" qualsiasi bidone purché avesse 20 anni di età" quando l'unico scandaloso sistema è proprio l'esistenza del bollo in quanto tale o se non altro della sua esosità.

Ma si sa, i giornalisti oggi sono la voce del potere visto che sono pagati con i finanziamenti all'editoria (di cui Repubblica si cucca una bella fetta) quindi non c'è da aspettarsi onestà. Fa risaltare che i veicoli oggetto del furto di stato sono 4 milioni, ma non dice che sono 4 su un complessivo di 49 milioni!!! Povera collettività, derubata da 4 milioni di veicoli col bollo ridotto, come faranno a pagare auto blu e battone? Quando leggo questi pseudo articoli mi monta un'incaz....tura che non ne hai idea. E però li considero come gli araldi che preannunciano e preparano il popolino all'epilogo finale, il quando non si sa, vista l'impazzita ingordigia della casta forse davvero a breve.

Eppure in questo sistema marcio di corruzione non rimane altro da fare che sperare nella corruzione stessa: l'Asi è un ente che non dovrebbe neanche esistere visto che opera in monopolio in un settore che per legge è libero e questo perché sarà gestita dagli amici degli amici quindi c'è da sperare che questi amici siano abbastanza influenti da far capire agli scandalosi governi che non devono togliergli clienti. Il tutto però fa comunque molto inc..zare, ovviamente.