mercatini (?) 2014

Anche quest'anno non sono mancate le oramai "tradizionali" vacanze per mercatini, è stata un'edizione anomala: breve ed anticipata per le necessità di Gina che non è riuscita a prendersi le ferie ma solo alcuni giorni frutto di ore di permesso maturate.
Bisognava decidere dove andare e la scelta è stata quella di riprendere il viaggio da dove era stato interrotto lo scorso anno: Friedrichshafen ( ho trovato questo bel video su you-tube www.youtube.com/watch?v=36g52pKdZMY)
Ovviamente prima bisognava arrivarci
Partenza giovedì 27 novembre al ritorno a casa di Gina, affido al navigatore la via più breve per lo spaccio della "Bailo" (http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/tre...tello-1.8651758), meta consigliatami da flozzo; non mi rendo nemmeno conto che evitando le autostrade mi sta portando per la via più breve proprio davanti a casa di zukabamba, purtroppo Cla non c'è, e tiriamo avanti, si fa buio ma riconosco un'altra strada è quella che passa per casa di Runner TV ; questa volta siamo fortunati, Paolo è a casa ; quattro chiacchiere, un caffè per ridarci la carica e ci accomiatiamo, non senza alcune bottiglie di prosecco che Paolo ci affida
Il viaggio prosegue fino a che un'insegna ammicca a bordo strada (http://labirreriapedavena.com/), possiamo non fermarci davanti alla prospettiva di un buon pasto annaffiato da birra fresca? Ordiniamo salsicce, crauti, patate e vari assaggi di carni e naturalmente tanta birra alla spina, una cena veramente sfiziosa
La pancia piena consiglia di riprendere il viaggio all'indomani e ci mettiamo a letto
Al mattino mi sveglio per primo e preparo la colazione, Gina mi dirà che mentre ronfavo come una segheria in piena produzione c'era un viavai di giovani che uscendo dalla birreria arrivavano al parcheggio mettendo a palla stereo e motori cimentandosi poi in rumorose sgommate e chi li ha sentiti????
Prossima tappa "Bailo"; il navigatore sempre impostato per la via più breve, ci fa percorrere alcune ripidissime e strette strade di montagna, il vecchio Transit arranca, riesco ad alternare seconda e seconda lunga di mettere la terza marcia non se ne parla, i freni vengono messi alla frusta sulle discese ricche di tornanti; arriviamo allo spaccio, è deludente, bei prodotti, di qualità, ma i prezzi sono quasi da negozio, non si riesce a combinare qualche buon affare come speravo: ho preso due belle camicie (uniche cose scontate al 30% del loro prezzo).
Si riprende il viaggio, imposto per Trento ma ............................... questo ve lo racconto più tardi

Arriviamo a Trento, il tempo è uggioso, fa freschetto e pioviggina, trovo un parcheggio a pagamento ma non vedo la macchinetta per pagare il ticket, chiedo ad un passante: è in una laterale! I trentini lo sanno, ma noi turisti, come possiamo immaginare di cercarlo in un altra via? e quale via poi? mica in tutte! Almeno da noi a Trieste ce ne sono ogni poche decine di metri, basta guardarsi attorno e se ne scorgono 4 o 5, basta scegliere il più vicino.
Ci incamminiamo verso il centro:










Un mulo è sempre un mulo attira!

L'e' mentre che te vai " nel'altra via" che da "n'altra banda" te sbuca... el pizardon !!

C'erano ben Gina & Cleo a ricevere il pizardon, Cleo discute, ma Gina .... morde

finalmente troviamo il mercatino

non è grandissimo, ma si respira l'atmosfera di festa del Natale, compriamo due presine per le pentole per il camper nuovo e degustiamo un vin brulè, in un'altra bancarella da un calderone ribollente si levano fiammate ........ ci dicono trattarsi di una miscela di grappe e caffè da far digerire anche i sassi mmmhhhhhh ci torneremo dopo intanto andiamo a pranzo: flozzo ha consigliato vivamente la birreria Pedavena, ha lo stesso nome di quella di ieri, ma non sono "parenti". Degli squisitissimi knodel con gulash per me ed un tris di primi per Gina venivano annaffiati con radler al lampone (troppo dolce, dovrò rifarmi il palato con una scura), Cleo come al solito si è nascosta sotto al tavolo (ingresso vietato ai cani)








non resta che andare ad assaggiare il beverone misterioso, me ne servono una tazza fiammeggiante ........ buono, dolce e fortemente alcolico....... BIS!
Il ticket del parchimetro è in scadenza, meglio tornare al camper





Thomas ed Evi ci attendono per la cena, siamo invitati a casa loro, troveremo anche Gigi e Christiane a farci compagnia, dobbiamo avviarci verso Ciardes

Thomas è impaziente ci chiama più volte per sapere a che ora arriveremo, noi intanto ci avviciniamo alla Val Venosta e lo teniamo aggiornato, pioviggina e a tratti c'è foschia bisogna andar piano.
Arriviamo a Ciardes, per arrivare a casa di Thomas c'è un labirinto di strade strette, con il camper bisogna far attenzione, ma finalmente siamo a casa sua, siamo emozionati, è bello rivedersi dopo tanti mesi, Cleo rimane in camper per evitare zuffe con la padrona di casa, Gigi e Christiane invece arriveranno più tardi, qualche birra favorisce la loquacità; Evi finisce di preparare per la cena ed arriva il momento di sedersi a tavola, ci vengono serviti degli squisitissimi knodel con il gulash, Evi spiega il suo tocco segreto: i canederli vanno cotti al vapore! A seguire, sempre ad opera di Evi arriva il tiramisu: che buono Ecci che arrivano (attesissimi) anche Gigi e consorte, hanno portato sbrisolona e grappa (la sbrisolona serve per asciugare un po' la grappa ). Purtroppo il tempo scorre impietoso e la stanchezza si fa sentire, è meglio andare a dormire, Thomas è perentorio, domattina saremo loro ospiti anche a colazione Gigi e Christiane devono lasciarci, forti abbracci suggelleranno la promessa di vederci al raduno di febbraio.
Portiamo Cleo a fare quattro passi e ci ritiriamo a dormire, purtroppo la stufa non si vuole accendere, era già accaduto lo scorso anno a Monaco (in entrambe le occasioni avevo guidato con la pioggia, credo sia bagnato il piezoelettrico, non mi so dare altre spiegazioni); non fa freddo ma l'aria è molto umida, al mattino la condensa gronda goccioloni ovunque ma finalmente la stufa riprende a funzionare, per non correre rischi non la spegneremo più fino al rientro.
Evi e Thomas hanno già imbandito la tavola, ci fanno trovare tutto pronto e brioches di ogni tipo (noi siamo in dieta e Thomas ne beneficia "spazzolando" tutto prima di sparecchiare (beata gioventù )
Il commiato è difficile, l'emozione tanta, anche a Thomas riusciamo a strappare una mezza promessa di partecipare al raduno.
Si parte, prendiamo la via verso il passo Resia



Gina scatta un paio di foto, ma abbiamo già fatto la stessa strada lo scorso anno e immortalato tutto allora (l'anno prima invece eravamo passati di notte)

arriviamo in Austria, dimentico di togliere le strade a pedaggio dalle opzioni e mi ritrovo in autostrada, mannaggia, speriamo non mi fermino, non ho comprato la vignetta, esco alla prima occasione e aggiorno il navigatore, è andata bene, non se n'è accorto nessuno ; salgo e scendo impervi passi montani fa caldo e la neve scarseggia






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è sera quando arriviamo a Bregenz, ricordo con nostalgia la nottata che vi abbiamo trascorso lo scorso anno, trovo subito il mercatino, ma sarebbe troppo sfacciata la fortuna a farmi trovare un parcheggio facile come l'altra volta, ma non devo addentrarmi troppo per trovare un posto e nemmeno a pagamento, passeggiamo verso il mercatino, è "rimpicciolito", la scorsa edizione strabordava fuori dalla piazza, le vie limitrofe erano occupate da bancarelle ed attrazioni, quest'anno trova posto tutto nella piazza e c'è anche un palco con la banda che suona motivi natalizi.



Ascoltiamo i canti che ci riscaldano il cuore, una tazza di gluhwein invece ci riscalda mani e stomaco

riprendiamo il cammino verso Friedrichshafen dove voglio arrivare prima di cena, attraversiamo il confine e proseguiamo in Germania, un "piccolo" mercatino di paese ci invita ad una sosta, St Nikolaus (o chi per lui) intrattiene i più piccoli




Cleo intrattiene l'asinello


e noi ci intratteniamo con un ponch caldo

Gina deve andare in bagno, entriamo in un bar: "zweimall kaffee bitte" ci accoglie un barista italiano con inflessione meridionale (ma da cosa avrà capito che non eravamo tedeschi ?)
Il caffè comunque fa schifo, l'abbiamo pagato (caro) quindi mi tappo il naso e lo butto giù, Gina lo lascia in tazza.
Ripartiamo e finalmente arriviamo a Friedrichshafen

E' dove son stato male l'anno scorso e mi han ricoverato all'ospedale, ricordate?

https://imulitoyota.forumfree.it/?t=67531507&st=90

A Friedrichshafen mi fermo nel parcheggio vicino al museo Zeppelin, c'è il divieto notturno per i camper e l'orario è già scattato, ma confido sul freddo per tenere lontani i controlli, del resto conto di andar via in poco tempo, voglio solo controllare gli orari del museo e dare un'occhiata al centro. Una breve passeggiata romantica mano nella mano sul lungolago e torniamo infreddoliti al camper.
Per la notte abbiamo deciso di pernottare nel parcheggio dell'ospedale, Gina lo ha già "collaudato" lo scorso anno: 7€ la tariffa massima e si sta tranquilli a tempo indeterminato, in ospedale c'è un bel bar ed i servizi igienici pulitissimi.
Ceniamo e facciamo una passeggiata fino al bar per un caffè.
La notte passa tranquilla, non abbiamo fretta di svegliarci al mattino, prepariamo la colazione e poi di nuovo al bar (per i servizi) e prendiamo un altro caffè.
Sbaracchiamo e ritorniamo verso il centro, al museo, di giorno la sosta per il camper è possibile, basta pagare il ticket; Cleo dovrà aspettarci, per lei il museo è verboten.

A me è andata bene una volta tanti anni fa e preferisco evitare rischi da allora, ero andato a ritirare una 20ina di gomme da gara a Vienna, avevo tutto il w.e. a disposizione e così Gina è venuta con me (c'era anche Sissi), eravamo partiti il venerdì sera, due brandine nel furgone, io e Gina ci alternavamo fra guida e branda, l'andata in ore notturne è andata via senza problemi, sabato mattina abbiamo ritirato le gomme, poi abbiamo fatto i turisti fra Vienna e Graz senza entrare in autostrada, (ricordo che pioveva e bisognava sistemare le brande in modo che l'acqua non ci gocciolasse addosso ) domenica stavamo tornando verso l'Italia e stava facendo buio, ho pensato che se prendevo l'autostrada di sera non se ne sarebbe accorto nessuno, invece dopo poche decine di km ci fermano, ho fatto l'ebete spaesato e si sono impietositi, si son limitati a farci uscire senza sanzioni, poi ho comprato la vignetta e siamo rientrati, era troppo lunga con un Ducato aspirato fuori dall'autostrada, l'indomani Gina doveva andare a lavorare presto e io dovevo consegnare le gomme. Credo abbiano un sistema automatico di controllo che avvisa le pattuglie. Invece in Slovenia organizzano un posto di controllo ad imbuto costringono le macchine a rallentare e a disporsi su un'unica fila e gli addetti controllano con un binocolo, è un sistema arretrato ma efficace.

A Friedrichshafen dovevo visitare il museo zeppelin



ma ve lo racconto domani, oggi ho avuto una giornata di lavoro pesante in giardino

eccoci qua
A Cleo è precluso l'ingresso, questo il tariffario se vi interessasse programmare la visita:


Premetto che nonostante l'organizzazione teutonica e il notevole interesse che possono suscitare gli oggetti esposti, ho dovuto constatare una grave mancanza: didascalie, sussidi audio e personale "parlano" solo ed esclusivamente tedesco ed inglese; ci sono postazioni con cuffie (che non ho potuto capire come funzionavano) e una sala cinema con proiezione in 3D che non sono fruibili da chi non capisce una di queste due lingue.
Al piano terra si può ammirare un elegantissimo esemplare di Maybach http://it.wikipedia.org/wiki/Maybach-Motorenbau

.... e ci sono bacheche con riproduzioni in scala


forse è meglio girarla





e con suppellettili originali


una scala porta all'interno di una ricostruzione fedele all'originale (una porzione almeno)


"su" si possono trovare le cuccette


.... i bagni




..... o guardare sotto dai finestroni