CITAZIONE (SkyW@lker @ 14/1/2015, 08:34)
Fatemi capire....
Voi dite che si deve migliorare il raffreddamento (o quanto meno evitare brusche variazioni).
Ma se io (specie in inverno) ho difficoltà ad avere la vettura in temperatura, non riesco a salire spora il quarto di indicatore (meno di metà in estate), se ancora "miglioro" il raffreddamento viaggio a macchina sempre fredda.
O no!?!?
Intanto è da vedere l'affidabilità dello strumento: ha 20 anni e non è comunque uno strumento di precisione. Dovresti far controllare ad un meccanico con termometro ad infrarossi.
La temperatura in camera di scoppio raggiunge diverse centinaia di gradi, l'acqua invece al massimo 100/105, l'ideale sarebbe avere sempre l'acqua ad un valore appena un poco più basso (80/100) e a questo ci pensa il termostato; in presenza di temperature molto rigide, il liquido potrebbe non riuscire a mantenere questa temperatura e per ottenere questo scopo si utilizzano delle mascherine che proteggono il radiatore dall'aria fredda.
A termostato chiuso, il circolo dell'acqua si chiude fra monoblocco e testata ed è cosa buona che la temperatura sia il più omogenea possibile per uniformare le dilatazioni del metallo, questo si ottiene con un ricircolo molto veloce, facilitato da ampi passaggi.
Quel che ti posso consigliare è di usare una mascherina per il radiatore quando fa molto freddo e viaggi a bassa andatura in città oppure quando percorri lunghe discese, dovrai essere però molto accorto e toglierla quando dovrai affrontare lunghe salite e non appena le temperature saranno più miti.
I nostri padri hanno fatto largo uso di queste mascherine, molto utili sulle macchine di 20/30 anni fa, dotate di termostati poco efficienti; le più belle avevano delle griglie che si potevano parzializzare aprendo e chiudendo delle finestrelle, altri improvvisavano con cartoni o tappetini di gomma.