tre muli dispersi fra le nevi

Sicuramente nelle prime due fotografie avrete riconosciuto il panorama familiare del'Auremiano.
Affrontiamo le piste che attraversano la fangaia, il ghiaccio impedisce di affondare gli zoccoli nel fango, ma intravedo una pista più dissestata e mi ci butto, gli altri seguono; all'orizzonte due escursionisti a piedi mi inducono a cercare una condotta di guida "anonima" non proprio ideale per passare nelle buche profonde; il mulo arranca e si ferma con il paracoppa che scava e livella il terreno; Stefano più lontano, viste le manovre avanti/indietro per disincagliarmi, prende una facile pista parallela e si ferma al mio fianco divertito, Marco arretra alcuni metri e pure si ferma ad osservare; osservano anche i due escursionisti! Mi sento osservato !
Sono con le ruote di destra in un solco profondo, l'acqua ed il fango da quel lato arrivano fino al paraurti, per uscirne in avanti dovrei fare troppo rumore e dare spettacolo, non è il caso! Mi arrendo ed esco lateralmente, percorrendo mestamente una facile pista laterale; raggiungiamo i pedoni che contraccambiano divertiti i nostri cenni di saluto.
Ancora un piccolo sforzo e siamo in cima.