italia - india, continuando per il ritorno...

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view post Posted on 26/9/2014, 06:23     +3   +1   -1
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CREDO CHE CI VOGLIA UN MULO ED ANCHE UN BAR.....

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FINALMENTE !!

Ciao Luca, come al solito grossi problemi per entrare nel sito.
Ti mando degli scritti fatti con calma.Un abbraccio.
Noi siamo a 32°14'22.6" N 076°19'24.1"E
Casomai non li mettere tutti insieme nel sito, altrimenti qualcuno si
addormenta.
Comunque siamo a oltre 12000 km ed i 500.000 li ho superati su Ladak 4
giorni fa. UUn abbraccio a tutti Ale Anna


1)

Eccoci finalmente. abbiamo passato un azona d'ombra di internet molto
lunga. Adesso siamo a Pathakot, una polverosa cittadina di frontiera.
Cercherò di riassumere velocemente gli ultimi 15 giorni. Siamo entrati
in india il 9 settembre. ci siamo diretti verso Amrtsar. Ormai è buio,
il traffico indiano è incalzante all'inerosimile. Vogliamo andare A
vedere il templio d'oro la sera, dove cantano e suonano all'interno
del templio. Entriamo nel cento, strade strette, abbaglianti fissi
persone veicoli e animali dai quattro lati della macchina.
Raggiungiamo un parcheggio vicino al templio, lasciamo la macchina e
lo raggiungizamo a piedi. C'è un atmosfera splendida. Il templio nelle
luci della sera, sembra veramente d'oro. Si trova nel centro di una
enorme vasca di acqua, e le luci lo fanno riflettere creando uno
spettacolo bellissimo. E visibile su internet.

La notte rimaniamo al parcheggio nel centro, chiusi nel nostro guscio,
mentre all'esterno imperversa il caos del traffico. La mattina dopo 1°
cosa da fare è cercare assicurazione per India. Iniziamo piano piano,
parola dopo parola arriviamo all'ufficio dell'assicurzione. Dopo lunga
procedura, il giorno dopo ci rilasciano assicurazione per un anno, 60
euro circa. E stato un po duro fargli comprendere che il nostro non è
un mezzo speciale, ma solamente un pick up con una cabina asportabile
sopra. Alla fine l'abbiamo spuntata. La copertura c'è, ma per i
parametri mi sono fidato di loro.

Partiamo per Yammu, direzione Srinagar, Ladak. Il traffico è
indecente, gli indiani non sanno cosa vuol dire logica di stare su una
strada, sorpassi da destra e sinistra, riempiono tutti gli spazi che
si vengono a creare nel traffico, senza nessuna logica di codice della
strada, precedenze, cosa sono? le frecce non si capisce perche nelle
loro auto le abbiano messe, non vengono mai, ma veramente mai usate.
si fermano in mezzo alla strada, chiudono a chiave e vanno via. ,. La
difficoltà che ancora non sono riuscito a superare sono i suoni.Se
devo fare una battuta potrei dire che sembra sempre un matrimonio. il
claxon è continuo. suonano quando ti sorpassano, quando ti incrociano,
quado ti vedono da lontano, ma anche da vicino, ti suonano quando non
ti vedono, e poi ti suonano per salutarti, ed anche per non salutarti.
in pratica suonano sempre. il fatto è che non danno un colpetto di
claxon, ma si attaccano alle trombe per decine di secondi, e questo
tutte le macchine e insieme. Dopo qualche giorno ti rendi conto che la
lancetta dello stress arriva a fine corsa. Comunque tutto
benino.Quello di carino invece, è che sono tutti molto incuriositi
della auto e della cellula. Come ti fermi, ti trovi tre teste dentro
il finestrino per vedere l'auto con i comandi a sinistra. Poi
naturalmente vogliono capire cosa c'è dentro la cellula, quando si
rendono conto, si mettono a ridere e si complimentano per il mezzo.
questo dalla mattina alla sera per tutti i giorni. All' inizio era
simparico, poi....

.Ci fermiamo ad un concesionario toyota. Come ci vedono escono tutti
fuori, compreso la donna delle pulizie. vogliono sapere tutto,ci
mettono a sedere, te, pasticcini, insistono per lavarci l'auto.Io non
volevo, ma Annalisa ha accettato.

Superiamo Yammu dopo una notte come appena descritta, ci informiamo su
le condizioni della strada. 10 giorni prima vi è stato un grosso
nubifragio con piu di 100 morti, ne hanno parlato anche ai tg nostri.
Tutti coloro che ho interpellato, 4 persone anche un poliziotto, mi
hanno assicurato che la strada era completamente liberata. Dopo circa
200 km di strade devastate dal nubifragio, con buche e fango fino a
mezza ruota, troviamo la strada bloccata per frana, nonostante aver
chiesto le condizioni della strada per tempo, ti ritrovi con la strada
bloccata. Anche questa è l'India.




2)

Dalla strada bloccata, torniamo indietro, decidiamo di fare il giro al
contrario. Antiorario. percui direzione Manali.

Sono molto incuriosito ed un po emozionato nell'iniziare a percorrere
una strada che da tempo avevo desiderio di fare.So che la strada è
molto rovinata, ma non pensavo che in dei punti non ci fosse proprio.

Partiamo da Manali a fine mattinata dopo un giretto per la cittadina.
La strada è un po sciupata , comincia a salire, diventa strettina e a
strapiombo. Annalisa comincia a farsi sentire. Ed io comincio l'opera
di convincimento che non ci sono problemi particolari nel percorrerla.

Gli scambi con camion e pulman, se visti per tempo sono abbastanza
agevoli negli slarghi lungo la strada.Strada facendo, diventa piu
impegnativa,buche sequenziali impediscono una guida continua. La
strada sale, l'avvicendarsi dei camion fumusi che incontriamo è
incalzante, a volte abbiamo lo strapiombo noi, a volte loro.Le auto
dietro ti suonano finche non fai un po di spazio, suonano anche quando
lo spazio non c'è. Poi sul sorpasso, finche non ti hanno superato
completamente, non la smettono di suonare.

. dopo poco tempo siamo sopra i 4000. Un versante della montagna è
completamente franato, la strada originaria è sparita, al suo posto ne
è stata inventata un altra spianando un po il lato della montagna."
Per sicurezza", dalla parte strapiombente hanno rialzato la terra.

Nel mentre inizia a piovere copiosamente, la strada diventa un canale
di melma, tra me e me penso: manca solo che buchiamo. Fortunatamente
per noi, la strada era in discesa, ma per coloro che salivano io
problemi non mancavano. Comunque in caso di impantanamento, avrei
dovuto chiedere un tiro da qualcuno.

Per un fuoristrada, sarebbe stato un percorso normale, noi con i 7 qt
tra cellula, acqua e bagagli, dovevo prestare attenzione a non
mettermi di traverso. Tra buche, sterro, e scarico dei camion che non
puoi superare, arriviamo Keylong 3500.

Passiamo la notte tranquillamente.La mattina ripartiamo, la strada
sale ma è piu percorribile del giorno precedente. Lo spettacolo è
mozzafiato, le cime innevate si alternano a piccoli spazi coltivati
dalle persone che ci abitano. Passaggi di fiumi cristallini si
susseguono a strade impossibili di buche e strapiombi.

La fila di camion non da tregua, superarli ogni volta è un impresa, ,
In attesa del momento propizio, lo scarico di iniettori fumosi te lo
respiri per minuti. Le auto suonano sempre, a volte non si reggono.

Alla sera arriviamo a Sarchu altezza 4330m, in tutto il giorno non
abbiamo fatto 120 km, forse di asfalto non siamo arrivati a 10 km, la
strada è stata molto faticosa, noi siamo stanchissimi.Sarchu è un
aglomerato di tende, baracche di bandone a mo di market gestite da
tibetani per offrire ricovero e cibo caldo a pochi centesimi per le
persone che percorrono la strada.

La notte, Anna ed io stiamo malissimo, agli oltre 4000 non eravamo
acclimatati, cefalea, e mancanza di aria. Praticamente passiamo la
notte in bianco. Alle 5.30, alle prime luci partiamo, lo stare fermi
non ci porta nessun beneficio. Io ho la pressione molto alta, ma ho i
presidi medici per abbassarla.La notte la temperatura è scesa sotto lo
zero.

La cefalea non molla, procediamo ad una velocità che non supera i
20km. prima, seconda,buca. Prima ,seconda,buca. Zigzagando per cercare
senza riuscirci a prendere la traiettoria piu confortevole. A tratti
la strada presenta meno buche, ma sempre sterrata e con il mezzo
pesante procediamo sempre lentamente.

Lungo la strada vi sono decine di gruppi di persone che cercano di
sistemare i punti peggiori, ma sono uomini e ragazzi vestiti di cenci,
nerissimi e non solo per il colore della pelle, che lavorano con le
mani, pala e picconi e che dormono la notte nelle tende adiacenti.Ma
la strada ha ben piu bisogno di un passamano di pietre. Pero è anche
vero, che in un territorio cosi franoso ed instabile nessuna strada
potrebbe resistere a lungo. Superiamo 2 passi oltre i 5000. Lo
spettacolo ci ripaga del malessere dovuto al non aclimatamento.Del
resto, se avessimo potuto fare l'itinerario come previsto, salendo da
Srinagar, saremmo arrivati in quota in 3 o 4 giorni, ci saremmo
acclimatati piano piano ed il problema non sarebbe esistito. Ma quello
accaduto a noi succede ai turisti No Alpitour.

Nel 1° pomeriggio ariviamo a Pang, 4400 mt, punto di sosta come il
precedente, Anna sta molto male, ho timore per lei a passare un altra
notte sopra i 4000. Studio la carta, 130 km ci dividono da Upshi
3400mt, cittadina lungo il fiume Indo. Per arrivarci dobbiamo superare
il Tagiang La 5328mt, il 2° passo carreggiabile piu alto del mondo.
Decido di partire, deciso ad uscire dalla catena degli oltre 4000. Il
primo pezzo di strada è ottimo, 50 km dove ho raggiunto anche i 60
km/h, poi inizia lo sterrato con le buche. Saliamo fino ai 5300 del
passo. non posso non scendere per scattare delle foto sulla corona di
montagne innevate che ci girano intorno per quasi 360 gradi. Lo
spettacolo fa venire i brividi, faccio a piedi un rialzo di terra,
saranno 5 metri per fare meglio una foto, ho fiatone, mi gira la
testa,ho le gambe molli, ma lo spettacolo mi prende lo stomaco. Entro
in macchina, 5 min per recuperare e ripartiamo. Arriviamo in serata ad
Upshi 3200mt, 50 km da Leh. Dopo la notte trascorsa in bianco ed una
ulteriore giornata su questa strada, mi sento veramente finito.

Troviamo uno spiazzo, c'è molto sporco, ma non importa. Come due
vecchini, del resto giovani non lo siamo piu, ci facciamo una bella
minestrina calda e alle 20.00 eravamo gia addormentati.

3)

La mattina ce la prendiamo comoda. . Arriviamo a Leh, cittadina
veramente graziosa. Annalisa ha ancora un fortissimo mal di testa.
Decidiamo di ristabilirsi prendendo una camera in un hotel. Il modulo
è ottimo quando stai bene. Vado a cercare un farmaco specifico per il
mal di montagna. Lo trovo, Anna rimane a dormire tutto il giorno.
Questa volta credo di avergli chiesto molto.

Il giorno successivo va un po meglio, ma i postumi ancora ci sono molto.

Ad Anna non gliene frega niente di raggiungere il Khardung La, la cima
carreggiabile piu alta del mondo. Parto da solo, 35 km di salita
direttamente dall'hotel dove siamo. Strada molto stretta che si
arrampica a tornanti su questa montagna che hai davanti e vedi in
lontananza sul versante opposto la strada che continua a snodarsi
salendo senza stacchi. La giornata è bellissima, non c'è una nuvola,
l'aria è tersa, il sole che hai di fronte brucia il viso. Devo aprire,
come spesso ho fatto in Turchia, il riscaldamento, per avere un
ulteriore raffreddamento dell'acqua.Lungo la strada, ragazzi tutti
giovani che rotolano grosse pietre a mano per preparare il fondo della
massicciata, che dovranno poi rifinire con del pietrisco spaccato a
mano con mazzuoli. E' tutto vero, il colaticcio,la pietra spezzata che
farà da base un domani all'asfalto, viene spezzata a mano da ragazzini
e ragazzine che non arrivano a 15 anni con dei mazzuoli, una volta
spaccata la pietra, la accomodano bene bene facendo dei mucchi a forma
di parallelepipedi per dimostrare quanto è stato il loro lavoro, e di
conseguenza verranno pagati.Non posso pensare quanto sarà il costo di
questa figura geometrica di pietre.

Buona parte dell'ultimo pezzo di strada, totalmente sconnessa la
percorro in 2 - 3 ridotta. Il paesaggio man mano che salgo, apre lo
sguardo a queste montagne che fanno vedere con le loro forme, ed il
colore , la loro storia del passaggio del tempo su di loro. Cime
innevate a perdita d'occhio stagliate nel cielo azzurro di aria
pulita, e questi strapiombi paurosi fuori da questa piccola
carreggiata rendano questa ascesa di una bellezza sconcertante. Poi,
dopo piu di 2 ore, "38 km", arrivo in cima 5602 mt. Ci sono persone e
motociclette che giustamente si posano per lo scatto fotografico,
intorno miriadi di bandierine di preghiera che sventolano. Questi
ragazzi motociclisti Olandesi e tedeschi, hanno fatto anche loro tutta
strada fino in India. Hanno ammirato il mezzo, ed hanno voluto farsi
fotografare accanto al mulo.

Per la cronaca, sono arrivato in cima al passo, 180km prima di girare
i 500.000km. Praticamente domani o domani l'altro faccio il 1/2
milione di km sul Ladak. Mi sembra un buon auspicio.

Tornando in giu piano piano, gustandomi lo spettacolo di questo
miracolo che è il nostro pianeta, arrivato in hotel, Annalisa
finalmente si era rimessa. Tutto sommato una bellissima giornata.

Attached Image: IMG_4311

IMG_4311

 
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view post Posted on 26/9/2014, 08:23     +1   -1
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Caterpillar AM

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Ho letto tutto. Ho la gola secca. Devo inghiottire più volte. Molto bello questo resoconto. Ma mi sovviene una domanda: a quella altitudine l'aspirato non fatica? Io ricordo che l'hilux 2.4 dopo i 2400 m.s.l.m. cominciava a borbottare e tirare indietro....
 
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view post Posted on 26/9/2014, 08:49     +1   -1
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Beh Gigi qualche anno fa in Perù con una fiat palio presa a noleggio non ti dico.
Cmq credo che ci siano degli accorgimenti da fare x far andare i motori in alta montagna.
 
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view post Posted on 26/9/2014, 08:53     +1   -1
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Non ho parole, anzi una sì: bellissimo! :woot:
Per evitare i malesseri da altitudine sarebbe bastata qualche foglia di coca, ma mi sa che li nè si trovava, nè sarebbe stato facile portarsela da casa :wacko:
 
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view post Posted on 26/9/2014, 09:23     +1   -1
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CITAZIONE (4run @ 26/9/2014, 09:53) 
Non ho parole, anzi una sì: bellissimo! :woot:
Per evitare i malesseri da altitudine sarebbe bastata qualche foglia di coca, ma mi sa che li nè si trovava, nè sarebbe stato facile portarsela da casa :wacko:

Ci sono anche dei medicinali ,presi al tempo a me non hanno fatto effetto,l'unica e acclimatarsi ma patisci e se patisci

Poi dipende sempre dal soggetto ...
 
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view post Posted on 26/9/2014, 09:47     +1   -1
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Mauri Gina & Cleo VZN130 1992

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view post Posted on 26/9/2014, 21:24     +1   -1
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TOYOTA HILUX DUBLE CAB 2.4

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bellissima esperienza
gigi ale ha il 5l
 
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view post Posted on 26/9/2014, 22:26     +1   -1
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CREDO CHE CI VOGLIA UN MULO ED ANCHE UN BAR.....

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CITAZIONE (luca sa @ 26/9/2014, 22:24) 
bellissima esperienza
gigi ale ha il 5l

3L...
 
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view post Posted on 26/9/2014, 22:36     +1   -1
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TOYOTA HILUX DUBLE CAB 2.4

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ops ....
 
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view post Posted on 26/9/2014, 23:30     +1   -1
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Mauri Gina & Cleo VZN130 1992

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2L 3L 5L hanno la stessa architettura, il comportamento in quota non cambia, ma come ha fatto presente Leo basta "carburare" diversamente, bisogna togliere un po' di nafta.
 
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view post Posted on 27/9/2014, 02:05     +1   -1

Millenario

<br/


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Veramente un bel racconto e una grande avventura. Credo che aspettiamo tutti col fiato sospeso nuovi aggiornamenti :D
 
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view post Posted on 28/9/2014, 22:13     +1   -1
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Il Jacky Ickx della retro fù Mistergeppetto

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un viaggio davvero grandioso..poi l'india dev'essere davvero speciale,la valle dell' Indo con la civiltà di Harappa tra le più antiche del mondo..spettacolare
 
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view post Posted on 29/9/2014, 08:12     +1   -1
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Caterpillar AM

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CITAZIONE (luca sa @ 26/9/2014, 22:24) 
bellissima esperienza
gigi ale ha il 5l

Il 5L è aspirato, come il 2L ed il 3L ;)
Anche il Jeep Cherokee 4.0 di un mio amico è un aspirato, a quota 2200 m.s.l.m. si è spento! Con il mulo abbiamo proseguito ancora un pò, però a fatica. Come dice Missile bisogno mettere mano alla carburazione, chi lo sa fare però...
 
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view post Posted on 29/9/2014, 18:29     +1   -1
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CREDO CHE CI VOGLIA UN MULO ED ANCHE UN BAR.....

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se è a carburatori, con un minimo di pratica, regoli la vite dell'aria e vai.. ( da ripristinare al ritorno ) per un diesel le cose sono un po più complicate, dovresti agire sulla vite di regolazione della mandata ( quella dietro la pompa.. ) e poi chi ce la rimette al punto giusto ?? già sul banco prova a volte non calcolano la normale usura dei vari componenti e rischi di avere o un motore che fuma come un rimorchiatore o una lumaca ;)
i motori moderni hanno un compensatore di altitudine...
 
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view post Posted on 30/9/2014, 18:21     +1   +1   -1
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CREDO CHE CI VOGLIA UN MULO ED ANCHE UN BAR.....

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aggiornamento dei giramondo.... :D :D :D :D

Ciao Luca, siamo ancora alle prese con internet che non si trova, e
quando c'e non funziona. e quando funziona e' lentissimo. Comunque,
noi procediamo senza grossi problemi. Adesso siamo a Nainital.
cittadina su un bel lago di montagna. Staremo qui 2 giorni per
smaltire il caos del traffico indiano. Poi percorreremo gli ultimi 100
km che ci separano dal Nepal. Un abbraccio a tutti Ale Anna.
 
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