LE NOSTRE "AVVENTURE"

Usiamo questa discussione per scrivere delle nostre storie in "sella" al mulo. Cose particolari che ci accadono sulla strada, uscitine in fuoristrada, esperienze di soccorso ad altri automobilisti e quant'altro valga la pena di essere raccontato.

Buon divertimento.

beh, finora 3 sono state le uscito in Or che ho fatto col mulo:

1) 1 Patavium 4x4, la mia prima esperienza "vera" di 4x4

2) un raduno a marciaga (VR)

3) fuoristradaday 2008


l'altro gg a un ragazzo di colore si era spenta la macchina al semaforo e tutti gli inveivano contro, io mi son messo davanti a lui, 4 frecce, tirato fuori la strop, e l'ho trainato fino al parcheggio più vino (50 metri).
tanti ringraziamenti ma poi l'ho dovuto lasciare al suo "triste" destino, ossia al carroattrezzi che ha poi chiamato.

Bhe, io era da un pezzo ormai che non mettevo le ruote in un fuoristrada "serioso". Sabato scorso mi son deciso, complice il suocero che voleva fare un giretto in moto, a seguirlo per le sterrate della collina. Quindi parto con il mulo e le sue gommazze ALLTERRAIN (na cippa). Appena imboccato il sentiero appare subito evidente come la pioggia dell'ultimo mese abbia allentato tutto. La salita verso il monte non è impossibile ma a tratti l'argilla rende tutto a tratti una saponetta o una colla. Il mulo, nonostante tutto va!
A metà del percorso decidiamo di tagliare per fare rientro a casa dato che mette al brutto tempo. Lui va avanti a visionare il percorso per verificare se il percorso è praticabile dal mulo. Attendo all'imbocco ascoltando la radio. Dopo qualche minuto torna e mi illustra il tutto. La strada è libera da piante ma solcata da canaloni scavati dalla pioggia, gradoni di pietra ecc ecc. Decido per provare confidando nella Dea bendata. Mi avvio, alla prima curva con pendenza interna saggio subito l'incosistenza dei mie pneumatici sulla tenuta laterale. La strada passa in trincea e dalla parte dx c'è una fossa molto profonda scavata dall'acqua. Cerco di stare largo ma la pendenza interna e la strettezza della trincea spingono il retyro treno nella buca che in un batter d'occhio cade dentro. Credevo di essermi appoggiato alla parete con il dietro dalla botta che ho sentito ma poi non ho trovato segni. PFIUFF. Proseguo la discesa in stile saponetta tra un gradone ed uno slalom tra alberi (nella mente riecheggiava Gaber che cantava: "la cosa più importante è abbracciare le piante") riesco a non far danni. Giunto ad una curva sento il muso del mulo che scivola verso la scarpata a valle, invece che forzare la guida ho la malaugurata idea di toccare il freno e la macchina ZAC si gira per 1/4 con il muso che da sul ciglio a monte, metto la retro e riparto con maggiore attenzione che in precedenza. Ormai sono quasi giunto alla fine del tratto impegnativo ma ho ancora da fare un paio di gradoni (su uno struscio lievemente il paraurti dietro) e godermi gli ultimi metri di fangaia che oltrepasso in aderenza.
Giunto sull'asfalto e sulla strada del rientro tiro le conclusioni. Un oretta di fuoristrada dove ho messo alla prova le mie gomme (pressione 2,5) e dove ho potuto constatare che quanto a motricità direzionale si comportano bene (già testate sulla neve) ma quanto a tenuta laterale sono veramente pessime (almeno alle pressioni stradali).
Ora non vedo l'ora di ripartire.

Ps. anche mio suocero si è divertito un po' con il suo Trial ... lui veramente sempre fuori strada