vita vissuta.....

E poi alla fine, tutto si riassume con questo.
"Una volta potevamo anche pensare di passare una serata in dolce compagnia, dopo l´ufficio, e condurre una vita normale.
Una volta uno poteva anche permettersi di programmare le proprie vacanze, o partire alla volta dello sconosciuto con animo esploratore.
Una volta uno poteva prendersi la briga di far cadere l´occhio su un calendario di un autodromo, farsi venire la fregola, chiamare e prenotare anche una settimana prima. Se la fregola non veniva, invece, lo guardava con distaccato interesse.
Una volta uno poteva anche uscire a cena con gli amici e limitarsi a bere acqua e mangiare un´insalatina.
Una volta uno poteva anche riuscire ad avere un gruzzoletto da parte per comprarsi qualche sfizio ogni tanto, magari un po di shopping, magari quel maglioncino tanto carino che vede nella vetrina sotto casa, magari regalare quel completino intimo de "La Perla" a quell´amica che gliel´aveva data.
Una volta uno poteva averci il lusso anche di farsela dare ogni tanto.
Una volta uno poteva scegliersi le amicizie, variare nelle frequentazioni, avere una vita privata, scrivere su più forum. Insomma, condurre quello che la gente considera una vita normale di un individuo mosso da una passione chiamata motociclismo.
E INVECE NO!
Adesso non è più cosi.
Puoi anche fissare un appuntamento con una dolce pulzella, poi ricevi una telefonata e la pulzella passa in secondo piano. Meglio andare a cambiare l´olio, filtro, montare pinze e pasticche su una moto non tua fino alle 3 di notte. Con gli amici, dopo che te sei sfondato una bistecca e le patate perché a panza piena si ragiona meglio.
Vacanze? Ma che stai a scherzà? C´hai due settimane: una la passi a riprenderti e a renderti conto che sei in ferie, l´altra settimana è già PROGRAMMATA da febbraio e verrà passata in compagnia dei loschi figuri di cui sopra. Animo esploratore? Maccheccazzostaiadi, già sai dove vai, con chi andrai e soprattutto con COSA andrai (leggi macchina e carrello). Te svegli una mattina e vuoi andare in un atollo sperduto DA SOLO? No, non è concesso.
Sai già esattamente in quale autodromo andrai tra due mesi, 150 giorni, tra 45 giorni, 30 giorni, tra 15 giorni. Non esiste che tu possa dire di no, non è contemplato, non è permesso. Guai se ti ritiri, guai se ci ripensi. E soprattutto hai prenotato perché hai paura di non trovare posto!
Esci a cena? Finisci in coma etilico con uno dei tuoi carissimi "amici" che ti ficca due dita in gola come se fossi una mucca partoriente porco xxx, fino all´avambraccio. Che fai? Magni l´insalata? Stai male? E no.. e giù a chili de cibo.
Soldi? Che so? Li vedi passare sullo statino. Ormai hai speso già milioni di euro su cose che gravitano intorno alla motocicletta, ancora ne spenderai e DEVI ANCORA ACCENDERE QUELLA CAZZO DI MOTO o vedere il cancello di un autodromo. Ti aspettano al varco, come arrivi te dicono "DAMME 50 EURO", te glieli dai perché pensi che je servono, sta a secco e invece NO porca miseria, te ritrovi prenotato per Rijeka e manco sai il perché, come ce devi annà e soprattutto manco sai le date! Il brutto è che sta cosa si ripete ogni volta! I soldi so finiti, stai pensando se vendere qualche gioiello di famiglia, se incastrare la vicina ottantenne con l´osteoporosi e mettere su un bordello, uno strip bar, qualsiasi cosa di moralmente confutabile ma che ALZI I SOLDI necessari!!! Il tuo shopping si esaurisce tra siti di prenotazione piste, siti di vendita on-line per ricambi e consumabili moto e ristoranti. Altro che maglioncino, altro che scarpe, altro che completino "LA PERLA" alla signorina essendo poi sicuro di andare a segno!
Ricevi telefonate dall´ Amico che sta a 800 km di distanza che ti dice "Me serve un favore.." - "Eccola là" - "Mi andresti a prendere delle pasticche?" e te monti in macchina, fai, vai paghi (a volte dando via il didietro visto che i soldi con ce stanno più). Ma l´hai fatto per uno che è nelle tue stesse condizioni, un giorno lui farà per te.
Farsela dare? Da chi? Non hai più una vita privata, se non rispondi al telefono te vengono a prendere sotto casa a rischio di trovarti con la mani in pasta. Poco male, te trascinerebbero fuori anche in mutande. Perché? Perché una vita privata non ce la puoi avere: non è contemplata. La tua vita privata sono loro, tutto il resto è superfluo.
Poi vedi uno di questi amici che se fregia de un cartello con scritto sopra "gnapossofà"... e ti incazzi. Cominci a sudare freddo. TE GNAPOIFA´?
E io! Porco xxx?
Ve lo dico io cosa ripaga tutto questo.
Uno sguardo, uno sguardo di complicità, quella piega di un sorriso, quel moccolo che senti arrivare anche se non è stato pronunciato.
Si chiama amicizia, unita alla medesima passione: la moto ed i motori....”

Amici come vedete, non dovete preoccuparvi.
E' storia vissuta.