CITAZIONE (geotoy @ 13/9/2014, 08:22)
Ciao,mi sto apprestando anch'io a sostituire l'olio siliconico(acquistato in un negozio di modellismo con gradazione 7000 cst),ma mi sorge un dubbio.
Quali caratteristiche ha questo olio?In teoria dovrebbe con il calore aumentare il suo volume in modo da rendere quasi solidale il giunto con la ventola e così il numero dei giri della ventola diventano uguali con quelli dell'albero motore
Ma da quanto mi dice il venditore dell'olio siliconico le caratteristiche di quest'olio non sono certo quello di cambiare le sue caratteristiche con il variare della temperatura ma al contrario di rimanere il più stabili possibili in tutte le condizioni di uso!
Quindi c'è qualcosa che non mi torna....o non è l'olio adatto o non è l'olio che funge da "collante" e che permette di cambiare il numero dei giri della ventola con il mutare della temperatura.
Se c'è qualcuno che mi può illuminare......
Grazie in anticipo
il venditore non capisce un tubo....
la gradazione olio stabilisce il range di temperatura nel quale l'olio mantiene le caratteristiche di densità, in pratica l'olio contenuto serve come frizione in relazione alla differenza giri fra puleggia e ventola, l'olio vecchio avrà sicuramente minor densità facendo aumentare la differenza giri con buona pace del raffreddamento...
una chicca dei modellisti:
pubblicizzavano degli spessori da inserire fra pasticca e pistoncini freno (modello di auto scala 1/5 con freni idraulici e motore da 40cc, velocità circa 120 km/h e 10 cavalli) ad un certo punto son sbottato tirando fuori il principio di Pascal che recita:
La pressione esercitata su una superficie qualsiasi di un liquido si trasmette con lo stesso valore su ogni altra superficie a contatto con il liquido.
Esempio:consideriamo un fluido in un recipiente munito di un’apertura chiusa da un pistone. Supponiamo in un primo momento che il peso del fluido sia trascurabile.
Se esercitiamo su un pistone una forza notiamo che l’acqua fuoriesce dal foro con un getto tanto più violento quanto maggiore è l’intensità della forza agente sul pistone. Se il foro viene praticato in un'altra posizione sulla parete il risultato non cambia.
Ora, per studiare il fenomeno quantitativamente, consideriamo due recipienti cilindrici aventi sezioni di uguale area e contenenti un liquido. I due recipienti inoltre comunicano tra loro e sono dotati di un pistone. Se esercitiamo una forza sul pistone di sinistra notiamo che il liquido solleva il pistone nel recipiente di destra. La forza si è così trasmessa da un recipiente all’altro. Per ristabilire l’equilibrio è necessario poggiare anche sul pistone di destra un peso uguale.
a quel punto si sentì una ola nel forum ed il venditore di fumo scomparve.....