Il mulo di 20 anni non è più storico

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Bostik

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CITAZIONE (Dodgj @ 20/10/2014, 20:57) 
P.S. usavano e usano tutt'ora anche le bielle dei ducati 900...

il primo imbiellaggio ducati con bielle scomponibili (vado a memoria) è intorno al 1985...

se vuoi posso parlare anche di motori derivati dal 500/126 con mezza testata alfa romeo (non l'attuale derivato fiat) o testata lavorata e derivata da yamaha TDM o simili....
all'epoca non si trovavano valvole con lunghezza gambo adeguato, i pistoni erano asso o vertex, l'accensione era rigorosamente a spinterogeno e puntine platinate, il radiatore olio era impensabile ed il cambio colotti era da signori (lo aveva Montezemolo sulla "500" realizzata da Romeo Ferraris) :rolleyes:
 
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Il Ducati 900 (il Darmah, mio primo amore per intendersi) aveva le bielle su cuscinetti (fra l'altro sottodimensionati) la vedo dura a farle funzionare sulle bronzine della 500.
 
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penso si riferiscano alle bielle del Pantah .. (scomponibili su bronzine..)
 
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Restiamo al tema.
 
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http://redazione.borse.it/2014/10/21/legge...perde-miliardi/

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auto storiche, bollo auto storiche, legge stabilità, Automotoclub storico italiano, renzi
Il provvedimento legislativo contenuto nella Legge di Stabilità 2015 all’art. 44, c.28 e art. 30, c.17, abroga i commi 2 e 3 dell’art. 63 Legge 342/2000. Questi commi esentavano dal pagamento del bollo automobilistico le auto con meno di 30 anni considerate di “particolare interesse storico e collezionistico”.
L’A.S.I. – Automotoclub storico italiano – che attualmente vanta oltre 220.000 soci in tutta Italia e oggi, grazie anche ai 300 Club, rappresenta istituzionalmente il motorismo storico italiano presso tutti gli organismi nazionali ed internazionali, illustra, in una nota ufficiale, i punti chiave del decreto, sottolineandone i pro e i contro:
1. Il parco veicolare rappresentato dai veicoli di particolare interesse storico esentato dal pagamento della tassa di proprietà o obbligato al pagamento ridotto, nei 13 anni dall’entrata in vigore del provvedimento di esonero è costituito (al 31 dicembre 2013), da 501.000 veicoli e non già da altre entità apparse o comunicate erroneamente su mezzi di comunicazione disinformati.
2. Di questi, un 15% è stato demolito, poiché non meritevole di conservazione, ed un altro 10% esentato poiché nel frattempo ha raggiunto i 30 anni e come tale meritevole del beneficio anche se non storico.
3. Ne consegue che i veicoli esentati, in seguito a provvedimento ASI, al 31 dicembre 2013, risultano essere circa 375.000 (501.000-25% = 375.000).
4. L’importo corrispondente alle tasse non percepite dall’erario, per tale esenzione o riduzione, è pari a circa € 56.250.000 (375.000×150,00). Il tributo medio non percepito è stato ritenuto equo calcolarlo in 150,00 € annui poiché la potenza media dei veicoli esentati non supera i 70 CV.
Ma se tale provvedimento abrogativo dovesse divenire definitivo, l’erario non percepirebbe tale somma, poiché pochi dei 375.000 veicoli beneficianti di tale esenzione-riduzione, resterebbe in vita o in circolazione in Italia, con conseguente forte riduzione del gettito fiscale previsto.
“Possiamo, con serenità, sostenere che neanche 50.000 veicoli di interesse storico collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo”, sostengono i rappresentanti dell’Automotoclub storico italiano. E ciò determinerebbe un’entrata presumibile per lo Stato di circa € 7.500.000 (50.000×150,00). A questo punto verrebbe da dire : “Tanto rumore per nulla”.
Senonchè bisogna prendere ora in considerazione i risvolti che tale provvedimento determinerebbe sul piano economico generale per il settore legato ai veicoli storici. E cioè :
1A) In particolare la perdita di circa 300/325.000 veicoli d’interesse storico-collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese di manutenzione di detti veicoli, che, (applicando i coefficienti utilizzati dallo Stato in materia fiscale), darebbe un risultato di € 4.875.000.000 (325.000 veicoli per un costo annuale di manutenzione medio unitario di € 15.000 come previsto dallo Stato). Se invece vogliamo essere più realisti, valutiamo il costo di manutenzione annuale medio in € 2.000, arrivando così ad un importo complessivo da mancata attività economica pari a € 650.000.000. Tale perdita colpirebbe piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro.
2A) A questa perdita si aggiungerebbe quella turistica pari a circa € 12.500.000 annui che nasce da una media di 2.500 raduni per un costo unitario medio di € 5.000.
3A) E’ chiaro che a queste perdite si aggiungono quelle della perdita di posti di lavoro nella segreteria ASI e nei Club federati che sono 270.
4A) Nel settore dei veicoli storici sono applicate tariffe assicurative agevolate, stante il Kilometraggio ridotto e il ridotto rischio, legato all’uso attento del veicolo. L’applicazione delle tariffe piene ai veicoli ultraventennali, determinerebbe l’antieconomicità di tali contratti e pertanto anche la demolizione dei veicoli stessi oppure l’incremento del numero dei veicoli non assicurati.
5A) In molti altri casi il nostro Governo ha assunto decisioni populistiche contro auto sportive, di lusso, di grande cilindrata o altri beni, quali barche o aeromobili, con il solo risultato di ridurre l’attività economica del privato, senza incrementare le entrate per l’erario. Sembra ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro.
Mai come oggi, quotidianamente, sentiamo parlare di calo dell’economia, dell’occupazione e della necessità di introdurre provvedimenti per ovviare a tali negatività, in concreto poi i provvedimenti adottati vanno contro corrente e determinano ulteriori danni.
6A) Nel 2013/2014 l’ ASI aveva finanziato un corso di restauro con un esborso di € 100.000, consentendo una specializzazione per giovani desiderosi di intraprendere tale attività. La stessa iniziativa è stata deliberata per il 2014-2015. Purtroppo se la normativa abrogativa sarà approvata l’iniziativa non avrà più ragione di essere e sarà abbandonata.
7A) Negli anni passati ASI aveva versato contributi all’Università dell’Aquila ed al comune di Crevacuore rispettivamente di € 208.000 e 150.000 per contribuire alla loro ricostruzione, così come aveva stipulato una convenzione della durata di 5 anni e un esborso di € 150.000 con il Politecnico di Torino. Anche queste iniziative non si potranno rispettare.
8A) Lo Stato perderà inoltre le entrate derivanti dalle revisioni biennali di circa 300.000 veicoli, pari a € 9.000.000 (18.000.000 : 2 anni) annui.
Non si può infine dimenticare che il veicolo storico è stato beneficiato dal Legislatore perché il pregio culturale superava la perdita per l’erario e tale particolare, giusta, considerazione, ha favorito la sua crescita numerica e la sua crescita patrimoniale che ora di punto in bianco viene annullata senza contropartita. Con un’ulteriore perdita non facilmente valutabile, di oltre 1,5 miliardi di Euro dovuta alla svalutazione degli stessi, alla loro rottamazione o/e alla loro svendita all’estero.
Concludendo, ecco le principali conseguenze economiche dei provvedimenti annotati:
pro-e-contro-abolizione-bollo-auto-storiche-entrate-fisco-legge-stabilità


http://www.omnimoto.it/magazine/14114/auto...i-governo-renzi

CITAZIONE
Attualità e Mercato pubblicato il 21 ottobre 2014
Veicoli storici, Governo Renzi e Regioni: il backstage della proposta

Luci e ombre del provvedimento non considera la disoccupazione e l'esportazione, oltre che gli appassionati veri!

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Veicoli storici, Governo Renzi e Regioni: il backstage della proposta
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Le moto di interesse storico del 2014 - anteprima 1 Le moto di interesse storico del 2014 - anteprima 2 Le moto di interesse storico del 2014 - anteprima 3 Le moto di interesse storico del 2014 - anteprima 4 Le moto di interesse storico del 2014 - anteprima 5 Le moto di interesse storico del 2014 - anteprima 6
La situazione per le moto è molto meno voluminosa rispetto alle auto, ma proprio per questo chi possiede moto d'epoca è quasi sempre un appassionato vero. Ma la stretta sui veicoli storici non perdonerebbe neanche loro: le moto con più di 20 anni e meno di 30 anni pagheranno bollo e RCA normali, anche se sono iscritte alla FMI (l'ASI delle moto). A guadagnarci una barca di soldi sono le Regioni, che hanno pianto tanto al tavolo di Renzi, tirandolo più volte per la giacchetta, così da indurlo a un provvedimento ottuso, scritto nel DDL di stabilità.

Rischio elevato

In un batter d’occhio, il DDL di stabilità cancellarebbe i commi 2 e 3 della legge 342 del 21 novembre 2000, mettendo seriamente a repentaglio il settore dei veicoli storici. E forse in quel di Roma non hanno considerato la disoccupazione: quei mezzi verranno venduti al più presto, così l’indotto che ruota attorno ad auto e moto storiche (carrozzieri e meccanici, tappezzieri, meccanici e gommisti) sarà annientato. Più il business dei raduni storici, generato dal cuore, dall’amore, dalla passione per quelle auto e quelle moto che profumano di storia e di ricordi.

Una scusa da approfondire

La giustificazione del Governo? Banalmente e superficialmente si potrebbe parlare di una norma contro i furbetti che fingevano di avere un mezzo storico solo per non pagare il bollo e per spendere una Rca inferiore. Ma così non si considera chi ama il mezzo storico, lo cura, lo tiene in ordine, non causa mai incidenti, paga qualsiasi genere di tassa sino all’ultimo cent. Le Regioni piangono miseria? Renzi potrebbe, in questo caso sì, scuotere le fondamenta di questi carrozzoni politici, imponendo una fortissima spending review a ogni livello, dalle auto blu ai rimborsi: i quattrini per sopravvivere sarebbero saltati fuori, anziché andare a toccare i veicoli storici anche perchè, a guardar bene i numeri, il gioco non varrebbe la candela (per il Governo).

In fuga all’estero

Eppure le soluzioni ci sarebbero, come fare un elenco di mezzi meritevoli, stroncare il fenomeno dei veri furbetti, controllare i veicoli non revisionati e sequestrarli, o limare un po' il bollo verso l'alto, demotivando solo chi punta al risparmio, ma senza spaventare chi non rinuncerebbe mai alla propria storica per pochi euro all'anno in più. Ma alla fine sarà solo lotta per la sopravvivenza. Renzi fa scappare le auto e le moto storiche all’estero: fuori dall’Italia verrà generato indotto, girerà denaro fresco, senza possibilità di ritorno. Facciamo di tutto per martellarci i piedi da soli, come al solito insomma. Ma dire BASTA no?


Ecco, magari, sull'opportunità di mettere un bollo più alto a chi utilizza il mezzo storico credo che potrei essere concorde posto che, sinora, in Toscana una ventennale pagava 60,00 € e non 25 come scrivono varie fonti.
Vogliamo fare un forfettario di X €?? Vabbene.
Ma piantiamola con le stronzate.
 
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tanto per la cronaca mi sono andato a vedere il neonato ACI storico,

per gradire nella lista che ha emesso di storicità 20/30ennale le land cruiser ci sono tutte

il mulo NO.

ad essere onesti, per poco ancora, a quelli ASI andrebbero aggiunti i veicoli FMI
ma anche qui è la stessa minestra, dato che i conti sono gli stessi :
tanto si pagherebbe di bolli per lo stato
tanto X10 si toglierebbe a introiti da manutenzioni, revisioni etc etc

come la si gira è una inc....ta per noi in prima persona e per noi anche in seconda come introiti allo stato....

una bella sfilata a 5/h in corso a roma non ci starebbe bene ?

magari anche con i mezzi militari in testa come apripista.... :angry: :angry: :angry:
 
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è la solita fuffa all'italiana...
se volessero davvero essere EQUI, su prestazioni auto, reale utilizzo ed inquinamento la soluzione sarebbe semplicissima,
si toglie il bollo e si mette una accisa sui carburanti.. (magari prima togliendo quelle per il terremoto dell'irpinia e mille altre che "stranamente si son dimenticati")

automaticamente chi ha la macchina da 500cv paga di più di chi ha l'utilitaria..
chi fa 50mila km all'anno paga di più di chi ne fa solo mille..
ed i mezzi storici (se realmente usati sporadicamente) andrebbero a pagare meno.

a mio parere sarebbe una soluzione molto furba ed equa per tutti (non vedo controindicazioni) ..
 
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CITAZIONE (Dodgj @ 22/10/2014, 11:57)
tanto per la cronaca mi sono andato a vedere il neonato ACI storico,

per gradire nella lista che ha emesso di storicità 20/30ennale le land cruiser ci sono tutte

il mulo NO.

ad essere onesti, per poco ancora, a quelli ASI andrebbero aggiunti i veicoli FMI
ma anche qui è la stessa minestra, dato che i conti sono gli stessi :
tanto si pagherebbe di bolli per lo stato
tanto X10 si toglierebbe a introiti da manutenzioni, revisioni etc etc

come la si gira è una inc....ta per noi in prima persona e per noi anche in seconda come introiti allo stato....

una bella sfilata a 5/h in corso a roma non ci starebbe bene ?

magari anche con i mezzi militari in testa come apripista.... :angry: :angry: :angry:

Quell'elenco andrebbe solo razionalizzato e poi potremmo ben usarlo.


CITAZIONE (specialmotors @ 22/10/2014, 12:10)
è la solita fuffa all'italiana...
se volessero davvero essere EQUI, su prestazioni auto, reale utilizzo ed inquinamento la soluzione sarebbe semplicissima,
si toglie il bollo e si mette una accisa sui carburanti.. (magari prima togliendo quelle per il terremoto dell'irpinia e mille altre che "stranamente si son dimenticati")

automaticamente chi ha la macchina da 500cv paga di più di chi ha l'utilitaria..
chi fa 50mila km all'anno paga di più di chi ne fa solo mille..
ed i mezzi storici (se realmente usati sporadicamente) andrebbero a pagare meno.

a mio parere sarebbe una soluzione molto furba ed equa per tutti (non vedo controindicazioni) ..

Si la tua idea dovrebbe anche accompagnarsi alla assicurazione della patente (al limite legandosi ai mezzi posseduti, se si hanno) e non del mezzo.

Credo che il conto a loro non tornerebbe.
 
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CITAZIONE (G5X @ 22/10/2014, 11:47) 
http://redazione.borse.it/2014/10/21/legge...perde-miliardi/


www.omnimoto.it/magazine/14114/auto...i-governo-renzi


Ecco, magari, sull'opportunità di mettere un bollo più alto a chi utilizza il mezzo storico credo che potrei essere concorde posto che, sinora, in Toscana una ventennale pagava 60,00 € e non 25 come scrivono varie fonti.
Vogliamo fare un forfettario di X €?? Vabbene.
Ma piantiamola con le stronzate.

Perdincibacco! Stavolta devo proprio quotarti e pollicionarti vieppiù! :D
Il primo articolo riporta la replica Asi (che sarebbe la smentita ai dati falsi di Repubblica) che ti indicavo nel link di Specialmotors di cui ti scrivevo prima. Ed effettivamente questo taglio gordiano sarebbe proprio una stronzata grossa come una casa.
CITAZIONE (Dodgj @ 22/10/2014, 11:57) 
mi sono andato a vedere il neonato ACI storico,

per gradire nella lista che ha emesso di storicità 20/30ennale le land cruiser ci sono tutte

il mulo NO.

Sì, l'avevo pure scritto. Però Dodji devi considerare che è una lista iniziale suscettibile di aggiornamento. Il mulo potrebbe rientrare se si pone la sua valutazione da parte della commissione, ovviamente a patto che questa legge non diventi realtà. Proprio oggi mi è arrivato dall'Inghilterra il blocca ruota di scorta originale Toyota con chiave originale pagato un esborso che solo un appassionato avrebbe pagato il tutto per dotarla il più possibile di pezzi originali e questi cambiano le carte in tavola inventandosi 'ste follie.

CITAZIONE (Dodgj @ 22/10/2014, 11:57) 
una bella sfilata a 5/h in corso a roma non ci starebbe bene ?

Io sarei il primo, ma qui la notizia mica è arrivata a tutti. Oggi ho sentito un mio amico che ne ha parecchie di auto d'epoca e un altro po' e sveniva :wacko:

CITAZIONE (G5X @ 22/10/2014, 12:32) 
... assicurazione della patente (al limite legandosi ai mezzi posseduti, se si hanno) e non del mezzo.

Credo che il conto a loro non tornerebbe.

L'assicurazione sulla patente è la cosa più corretta ed onesta che ci sia, come succede in altri paesi, ma dici bene che non gli tornerebbero i conti: le compagnie assicurative dovrebbero chiudere metà agenzie.

Edited by 4run - 22/10/2014, 14:29
 
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Hilux REVO

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Sì, l'avevo pure scritto. Però Dodji devi considerare che è una lista iniziale suscettibile di aggiornamento. Il mulo potrebbe rientrare se si pone la sua valutazione da parte della commissione, ovviamente a patto che questa legge non diventi realtà. Proprio oggi mi è arrivato dall'Inghilterra il blocca ruota di scorta originale Toyota con chiave originale pagato un esborso che solo un appassionato avrebbe pagato il tutto per dotarla il più possibile di pezzi originali e questi cambiano le carte in tavola inventandosi 'ste follie.

certo che si, tutto giustificabile

ma ad un'analisi della lista saltano fuori alcuni "segnali" e non di fumo anche se di bruciato qualcosa c'è...

una lista del genere dovrebbe essere preparata da un "team" di esperti, dato che non penso esistano
personaggi che siano lo scibile della storicità automobilistica, inteso tutte le marche di questo mondo.

fiat = praticamente tutte (duna tutti i modelli compresa)
alfa = idem alla fiat
toyota = 4 modelli e stop
etc etc

quello che mi viene in mente è che tale lista sia stata fatta più da burocrati che da personaggi realmente qualificati.

tutto qui...
se il buongiorno si vede dal mattino mi sà che siamo di nuovo nella brace senza passare per il via.

ps. appena recuperati bullbar toyota e alettone post. mulo x cu..o anche dello stesso colore... :woot: :woot: :woot:
 
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view post Posted on 22/10/2014, 14:43     +1   -1

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si, come elenco è un po assurdo...

non c'è il 4Runner ne l' Hilux .. però ci sono Pajero, Feroza ed SJ/Samurai e tutta la produzione Land Rover (quindi anche roba tipo discovery o simili.. che non sono così diversi da un 4runner..)
ma anche in altri segmenti mancano modelli degni di nota.. tipo la Polo G40 e chissà quanti altri!
 
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view post Posted on 22/10/2014, 15:01     +1   -1

Hilux REVO

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esattoooo !!!!

mi sembra la renzi fotocopia...

mi spiego :

conosco fin troppo bene quella smania decisionale che arriva da burocrati a cui sono messi sotto
al naso dati elaborati da personaggi non certo pratici e informati ma più raccomandati che altro.

i segnali ci sono tutti.

il primo che ha menzionato i famosi "4 milioni di mezzi" è stato proprio il neo presidente dell'ACI storico.

lo stesso che ora non pronuncia parola o scritto su quanto sta accadendo.

un Renzi che vuole informazioni su questo argomento a chi lo va a chiedere ? tramite ministri vari,
sottosegretari e alla fine all'ente preposto che ha i numeri e date di immatricolazione = l'ACI
visto anche che il PRA è stato deciso sparire nel 2017

mi aspetto che spunterà fuori il savatore di questa situazione entro poco = l'ACI storico
 
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view post Posted on 22/10/2014, 15:25     +1   -1

aka Stefano80

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credo di avere le allucinazioni...

sito aci.. elenco veicoli storici
http://www.aci.it/archivio-notizie/notizia...tt_news%5D=1605

sempre sito aci.. sempre elenco veicoli storici..
http://www.aci.it/laci/la-federazione/iniz...o-storiche.html

è comparso il 4Runner 3000 V6 !!!!!
 
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Vorrei dire la mia sulle auto storiche, in Svizzera devono avere 30 anni e devono essere conformi al veicolo originale (se è storica è da collezzione) pertanto io pago le tasse di circolazione piene. In ogni caso un'auto targata come storica non può essere usata tutti i giorni il principio dello "storico" si basa sul concetto che l'auto venga usata poco e che non sia il veicolo principale e per questo motivo si paga meno di tassa di circolazione e di assicurazione.

Da noi sono abbastanza severi soprattutto le assicurazioni che verificano l'utilizzo del veicolo e se a fronte di un incidente salta fuori che il veicolo è targato come storico ma usato tutti giorni sono dolori....

Marco
 
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CITAZIONE (Dodgj @ 22/10/2014, 16:01) 
esattoooo !!!!

mi sembra la renzi fotocopia...

mi spiego :

conosco fin troppo bene quella smania decisionale che arriva da burocrati a cui sono messi sotto
al naso dati elaborati da personaggi non certo pratici e informati ma più raccomandati che altro.

i segnali ci sono tutti.

il primo che ha menzionato i famosi "4 milioni di mezzi" è stato proprio il neo presidente dell'ACI storico.

lo stesso che ora non pronuncia parola o scritto su quanto sta accadendo.

un Renzi che vuole informazioni su questo argomento a chi lo va a chiedere ? tramite ministri vari,
sottosegretari e alla fine all'ente preposto che ha i numeri e date di immatricolazione = l'ACI
visto anche che il PRA è stato deciso sparire nel 2017

mi aspetto che spunterà fuori il savatore di questa situazione entro poco = l'ACI storico

Dodji, ora ti dico quello che penso io sulla questione, segui la cronologia:
1) dal 2017 il PRA lo tolgono all'ACI
2) I vertici di Aci e Asi non si possono vedere
3) un anno fa si inventano l'Aci Storico con relativa ridicola lista di auto di interesse storico (ad esempio le Duna tutte e nessun 4runner, l'abbiamo visto)

Io dico che hanno deciso, per mille motivi plausibili o meno, di segare l'Asi per piazzarci l'Aci. E' un assestamento politico, altro che equità sociale e tutte 'ste menate qui buone per i fessi. Ma quand'è che in itaGlia fanno qualcosa per utilità pubblica e non per interesse di qualche gruppo/lobby o altro? Mi viene in mente quando negli ottanta misero obbligatoria la macchina per gli scontrini ufficialmente per "equità" tributaria in realtà per favorire il cognato di Craxi che le produceva....ma dai....e di questi esempi quanti ne ricordiamo se ci mettiamo un po' a riflettere?

CITAZIONE (specialmotors @ 22/10/2014, 16:25) 
è comparso il 4Runner 3000 V6 !!!!!

Sarebbe il minimo, ma dovrebbero mettere "4runner tutti"

CITAZIONE (mully74 @ 22/10/2014, 16:31) 
Vorrei dire la mia sulle auto storiche, in Svizzera devono avere 30 anni e devono essere conformi al veicolo originale (se è storica è da collezzione) pertanto io pago le tasse di circolazione piene. In ogni caso un'auto targata come storica non può essere usata tutti i giorni il principio dello "storico" si basa sul concetto che l'auto venga usata poco e che non sia il veicolo principale e per questo motivo si paga meno di tassa di circolazione e di assicurazione.

Da noi sono abbastanza severi soprattutto le assicurazioni che verificano l'utilizzo del veicolo e se a fronte di un incidente salta fuori che il veicolo è targato come storico ma usato tutti giorni sono dolori....

Marco

Ok, ma quanto si paga di bollo in Svizzera? Sono umane le tariffe assicurative o fanno come qui da noi? (il tutto ovviamente rapportato al reddito italiano)
 
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