giorno 2: 07 dicembre 2015
La prima notte è alle spalle, volutamente non abbiamo messo alcuna sveglia, il sole spunta alto da dietro i monti, da quelle parti c'era il nido dell'aquila (
https://it.wikipedia.org/wiki/Nido_dell%27Aquila ), provo a girarmi dall'altra parte ma oramai mi son svegliato e il rumore dell'autostrada mi impedisce di riprendere sonno; mi alzo e preparo la colazione, non abbiamo ancora avuto modo di fare la spesa, non abbiamo nemmeno il pane, per oggi solo frutta e caffè; si alza anche Gina che porta Cleo a passeggio, vicino a noi ci sono due fuoristrada su carrello con gli adesivi del "città di Gradisca"; sono molti gli equipaggi tedeschi ed austriaci che partecipano ogni anno.
Dopo Cleo sarà il nostro turno per la "passeggiata"; i bagni delle autobahn sono a pagamento ma in condizioni ineccepibili puliti e confortevoli, quasi tutti dispongono di una doccia.
A metà mattina siamo pronti per ripartire, accendo il motore e mi avvio verso l'uscita della stazione di servizio; mi immetto nel traffico che procede incolonnato a rilento, arrivo in cima alla collina, sul confine ma non vedo la fine della colonna e la causa della stessa, penso ad un incidente, poi vedo un poliziotto con un cane che passeggia a bordo autostrada e superata la curva, un posto di controllo ben attrezzato con numerosi poliziotti che incanalano a campione alcuni veicoli verso un tendone dove verranno ispezionati; un po' mi preoccupo, ho circa 100 litri di nafta sul tetto ed un serbatoio supplementare da 75 litri ma credo che a loro interessi più trovare terroristi e clandestini che famiglie in vacanza; quando passo io ovviamente mi selezionano per il controllo
Mi porto seguendo le indicazioni verso il tendone, dove ci dividono in due colonne, un gentile poliziotto in tedesco mi chiede i passaporti; consegno le carte d'identità e la carta di circolazione accompagnandole con le poche parole di tedesco che conosco: "ich sprehe kein Deutsh"; essere un collega in pensione apre quasi tutte le porte e il collega riconsegnandoci i documenti sorridendo pronuncia "komplete control" e ci indica la strada per riprendere il viaggio, ringrazio e saluto contraccambiando il sorriso.
Vogliamo superare alla svelta Monaco e le zone che già conosciamo, poi decideremo con quale città cominciare il nostro tour per mercatini; l'autostrada è tutta un saliscendi, non particolarmente veloce per un camper con tanto peso e pochi cavalli, a Monaco decidiamo di aggirarla in senso antiorario per poi lasciare l'autostrada a nord-est della città; purtroppo questa decisione ci farà stare circa due/tre ore in colonna per un tamponamento fra camion, verso le 3 del pomeriggio ancora incolonnati e senza vederne la fine decidiamo di fermarci per il pranzo in un area di sosta; il tempo trascorso a preparare il pranzo permetterà al traffico di smaltire l'ingorgo e alla ripartenza le file di veicoli in colonna non sono più ferme, procedono lentamente ma senza più fermarsi; il punto dell'incidente viene presto superato e si procede di nuovo speditamente; comincia a far buio e a questo punto decidiamo che non ha senso abbandonare l'autostrada per mettersi alla ricerca di paesini ameni a casaccio, senza sapere dove andare e così proseguiamo verso nord, fino a trovare le indicazioni per Ingolstadt (
https://it.wikipedia.org/wiki/Ingolstadt ) la città dell'Audi; non ci siamo mai stati prima ed è l'occasione per una rapida visita; così imposto il navigatore che ci porta dritti in centro; trovo una stradina dove non capisco bene la disposizione dei parcheggi, mi fermo e cerco di interpretare la segnaletica e di distinguere i posti disponibili a pagamento, quelli privati, quelli vietati, non capisco un granchè ma ho un parchimetro davanti al camper e pago un ticket per un'ora di sosta; in quel momento uno mi viene incontro gesticolando e parlando in tedesco, anche in questo caso esordisco con un perfetto "ich sprehe kein deutsch" forse troppo perfetto, credo che il tipo pensi che lo sto prendendo per i fondelli e capisco che mi dice che parlo benissimo il tedesco; gli rispondo in italiano inframezzando parole tedesche come "parkschein" o inglesi "ticket" e gli mostro il biglietto del parcheggio esposto sul cruscotto, al che, forse intuendo la mia buona fede, lui risponde con modi più gentili ed aiutandosi con i gesti (e solo questi capisco) che il parcheggio in cui mi trovo è riservato ai clienti del suo negozio e che il parcheggio regolamentato dal parchimetro inizia davanti al mio camper .... ed è tutto occupato; mi scuso, ringrazio e ....... vedo uno che sta lasciando un posto libero; ovviamente mando Gina ad occuparlo mentre faccio manovra cheers
Ci rimane quasi un'ora per un giretto, il centro storico ed il mercatino sono cento metri davanti a noi
continuiamo la passeggiata, come spesso capiterà, un gruppo di ragazzi ubriachi si avvicinerà per chiedere informazioni su Cleo, la voce impastata dall'alcol rende difficile interpretare le loro domande pronunciate per metà in tedesco e per metà in inglese, a loro si unisce un vecchietto altrettanto ubriaco, pronuncia ripetutamente "alte" oppure "grande", mi vien da pensare che tenti di parlare in italiano chiedendo quanto pesa, invece alte era in tedesco ed intendeva chiedere appunto l'età e grande era la sua traduzione in italiano; è comunque divertente intrattenersi con queste persone invadenti ma simpatiche ma ........ il parkschein intanto "corre"; cerco con gentilezza di "tagliare", sorrido, ringrazio e .... saluto quell'allegra combriccola
Andiamo avanti
arriviamo alle porte di quello che sembra un castello fortificato
usciamo da un'altra porta, attraversiamo un parcheggio e rientriamo nel mercatino dalla parte opposta da dove eravamo usciti; un coro intona inni natalizi
L'addetto di una bancarella sistema i filetti di salmone ad affumicare sul fuoco di legna
Edited by m i s s i l e - 6/1/2016, 15:37